Perché è ingiusto bloccare la prescrizione penale

Conformemente ai principi costituzionali, il nostro ordinamento ha sempre previsto che, trascorso un determinato numero di anni, qualora un processo penale non arrivasse alla sua definizione, lo Stato rinunciasse alla sua pretesa punitiva.

Questo istituto - la prescrizione - è legato ai principi di presunzione di innocenza e di inviolabilità del diritto di difesa. E’ un baluardo di civiltà giuridica: un cittadino, innocente o colpevole, indagato, imputato o parte civile, ha diritto di avere entro un termine ragionevole una risposta di giustizia senza rimanere per un tempo “senza fine” in ostaggio di eventuali inefficienze della macchina giudiziaria.

Teorizzare che eliminare la prescrizione sia un atto di giustizia è in realtà contrario ai principi costituzionali. In questo modo infatti un imputato, innocente o colpevole che sia, rimarrà per un tempo indeterminato in quel circuito di incertezza e sofferenza che è la sottoposizione ad un procedimento penale e, d’altro canto, la parte civile non potrà ottenere, nello stesso lasso di tempo senza confini definiti, quel giusto riconoscimento che le è dovuto se le sue ragioni risulteranno fondate.

Si dice che la colpa della lunghezza dei processi sia degli avvocati, che cercano di dilatarne la durata. Questo è un luogo comune del tutto infondato: nessuna eventuale attività difensiva che avesse finalità dilatorie potrebbe avvicinare i termini della prescrizione. Infatti ogni richiesta di rinvio dell’imputato o del suo difensore comportano la sospensione dei termini della prescrizione stessa e l’orologio del processo si ferma.

Qualunque operatore del diritto sa benissimo che i motivi dei rinvii e dei tempi morti tra le fasi processuali hanno invece a che fare prevalentemente con le disfunzioni - causate dalle carenze di organici e di risorse - delle Procure e dei Tribunali; e, ancora, non è un mistero che la maggior parte dei reati si prescriva in fase di indagini, ancor prima di giungere a qualsiasi sbocco processuale. Altri dunque sarebbero i rimedi per avere processi in tempi ragionevoli.

Eliminare la prescrizione è ingiusto, inutile e contrario ai principi costituzionali.